Commentario abbreviato:Atti 5:3126 Versetti 26-33 Molti compiono un'azione malvagia con audacia, ma non sopportano di sentirne parlare in seguito o di vedersela addebitare. Non possiamo aspettarci di essere redenti e guariti da Cristo, se non ci arrendiamo ad essere governati da lui. La fede prende il Salvatore in tutte le sue funzioni, che è venuto non per salvarci nei nostri peccati, ma per salvarci dai nostri peccati. Se Cristo fosse stato esaltato per dare il dominio a Israele, i capi dei sacerdoti lo avrebbero accolto. Ma il pentimento e la remissione dei peccati sono benedizioni che non apprezzavano e di cui non vedevano il bisogno; perciò non ammisero affatto la sua dottrina. Ovunque ci sia pentimento, la remissione dei peccati è concessa senza dubbio. Nessuno è liberato dalla colpa e dalla punizione del peccato, se non coloro che sono liberati dal potere e dal dominio del peccato, che sono allontanati da esso e rivolti contro di esso. Cristo dà il pentimento, mediante il suo Spirito che opera con la parola, per risvegliare la coscienza, per operare il dolore per il peccato e un cambiamento effettivo nel cuore e nella vita. Il dono dello Spirito Santo è una prova evidente che la volontà di Dio è quella di obbedire a Cristo. Ed Egli distruggerà sicuramente coloro che non vogliono che Egli regni su di loro. Riferimenti incrociati:Atti 5:31At 2:33,36; 4:11; Sal 89:19,24; 110:1,2; Ez 17:24; Mat 28:18; Ef 1:20-23; Fili 2:9-11; Eb 2:10; 12:2; 1P 3:22 Dimensione testo: |